Centrale di Fies | Fies Hydroelectric Power Plant
Centrale Fies Dro TN
IT
La centrale idroelettrica di Fies, lungo il fiume Sarca, venne realizzata tra il 1906 e il 1909 per far fronte ala crescente domanda di risorse energetiche della città di Trento. Sfrutta il lago di Cavedine come serbatoio ed utilizza sette condotte forzate per alimentare le turbine. L'impianto fu potenziato più volte nel corso degli anni e rimase in funzione a pieno regime fino agli anni '60.
L'attività della centrale venne poi gradualmente ridimensionata. Essa è ancora in parte funzionante ed è uno dei luoghi della cosiddetta "archeologia industriale" che oggi rivive attraverso l'arte contemporanea. Al suo interno infatti ospita incontri culturali ed è sede di spettacoli e performance artistiche.
Nei pressi della centrale si snoda un percorso didattico che offre al visitatore la possibilità di conoscere la storia dell'industria idroelettrica in Trentino attraverso le origini e le vicissitudini della centrale di Fies. Il percorso si sviluppa attraverso l'area delle Marocche di Dro, l'enorme distesa franosa dal peculiare aspetto lunare che si estende dietro la centrale stessa.
EN
The Fies hydroelectric plant, along the Sarca river, was built between 1906 and 1909 to fulfill the growing demand for energy resources in the city of Trento. It exploits the Cavedine lake as a reservoir and uses seven penstocks to power the turbines. The plant was upgraded several times over the years and remained in full operation until the 1960s.
The activity of the plant was then gradually reduced. It is still partially functional and is one of the places of the so-called "industrial archeology" which is now alive through contemporary art. In fact, inside it hosts cultural meetings and is the venue for shows and artistic performances.
An educational itinerary winds its way near the plant which offers the visitor the opportunity to learn about the history of the hydroelectric industry in Trentino through the origins and vicissitudes of the Fies plant. The route develops through the Marocche di Dro area, the enormous landslide expanse with a peculiar lunar appearance that extends behind the plant itself.