Casa Gianni Caproni

Via Giacomo Leopardi Arco Arco

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Nella casa di via Giacomo Leopardi, nella frazione di Massone ad Arco nacque il 3 luglio 1886 Gianni Caproni, pioniere dell'aeronautica. Laureatosi in ingegneria a Monaco di Baviera nel 1907 si dedicò  alla progettazione e realizzazione di innumerevoli macchine volanti, innalzando i suoi primi prototipi dalle campagne della allora modesta "Cascina Malpensa" in Lombardia, esattamente dove ora sorge l'imponente scalo aeroportuale. Caproni realizzò aerei da trasporto e da guerra, contribuendo a rafforzare l'Aeronautica militare Italiana durante la prima guerra Mondiale (per questo il tribunale di Innsbruck gli contesto' un' accusa di alto tradimento). Alcuni suoi avveniristici progetti rimasero incompiuti od incompresi e allo scoppio del secondo conflitto mondiale la macchina bellica italiana non approfittò appieno della sua maestria, ma Caproni raccolse considerazione e consensi in tutto il mondo. Come imprenditore creò numerose realtà produttive e si premurò di formare attraverso scuole professionali come quella di Arco (che ora porta il suo nome) schiere di operai ed addetti,  tra i quali molti giovani arcensi che sfuggirono così a situazioni di miseria o difficoltà. La sua città natale lo ricorda con una via ed una piazza e gli sono stati dedicati inoltre il campo di aviazione civile di Trento e l'annesso Museo dell'aeronautica.  

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In the house in via Giacomo Leopardi, in the hamlet of Massone in Arco, Gianni Caproni, pioneer of aeronautics, was born on 3 July 1886. Graduated in engineering in Munich in 1907, he devoted himself to the design and construction of innumerable flying machines, raising his first prototypes from the countryside of the then modest "Cascina Malpensa" in Lombardy, exactly where the imposing airport now stands. Caproni built transport and war planes, helping to strengthen the Italian Air Force during the First World War (for this reason the court of Innsbruck charged him with high treason). Some of his futuristic projects remained unfinished or misunderstood and at the outbreak of the Second World War the Italian war machine did not take full advantage of his mastery, but Caproni gained consideration and acclaim all over the world. As an entrepreneur he created numerous productive realities and took care to train, through professional schools such as the one in Arco (which now bears his name), ranks of workers and employees, including many young people from Arco who thus escaped situations of poverty. His hometown remembers him with a street and a square and the civil aviation field of Trento and the adjoining aeronautical museum have also been dedicated to him.