Santuario della Madonna delle Grazie

Via delle Grazie Arco TN

See route

IT

Il santuario della Madonna delle Grazie si trova nella frazione di Ceole nel comune di Arco.

Notizie della prima pietra della chiesa e del convento a Ceole dedicati alla Madonna delle Grazie sono del 1478. Negli anni successivi fu dimora di frati francescani. La costruzione è voluta dal conte Francesco d’Arco. Iniziata nel 1490 e conclusa nel 1492 con la sua prima consacrazione solenne.

L’11 giugno 1508 nei locali del convento si firma la tregua di tre anni tra Massimiliano I d’Asburgo, Luigi XII di Francia e la Repubblica di Venezia. Nel XVI secolo la sala della chiesa è ampliata. Nel 1675 è ingrandita la parte del coro.

Agli inizi del XIX secolo il convento è soppresso causa invasione delle truppe napoleoniche. La ripresa della restaurazione è nel 1815 ed è aperta al culto.

Metà 1800

Verso la metà del 1800 si procede con la costruzione della copertura della chiesa. Pochi anni dopo l’antico edificio è demolito e ricostruito. La chiesa è ricostruita nella stessa posizione con le stesse fondamenta. Le cappelle laterali hanno posizione diversa.

L’area del tempio è alzata di quasi 3 metri. Questo per prevenire eventuali esondazioni del torrente Bordellino. Nel 1869 il vescovo di Trento Benedetto Riccabona de Reichenfels celebra la consacrazione della chiesa. Successivamente la navata è decorata con dipinti murali di Gaetano Degiacomi. Dipinti del ciclo dedicato alle storie della vita della Madonna. All’inizio del XX secolo la torre campanaria è sopraelevata.

Durante il primo conflitto mondiale la chiesa subisce dei danni. Nel 1938 l’interno dell’ edificio è decorato e affrescato da Pino Casarini. Nel secondo dopoguerra la facciata è decorata con bassorilievi in cotto. Viene collocato il grande portone in bronzo. Portone realizzato in bronzo e le formelle in cotto della facciata, opera dello scultore Fra’ Silvio Bottes, che fu residente nel convento.

Nel 1976 il terremoto provoca danni alla chiesa. Sono necessari lavori di restauro e di consolidamento che durano pochi anni.

Gli ultimi interventi conservativi sono degli anni ottanta e nel 2000, con lavori di tinteggiatura della facciata e l’elettrificazione del movimento delle campane. 


EN

The sanctuary of the Madonna delle Grazie is located in the hamlet of Ceole in the municipality of Arco.

Earliest news about the foundation of the church and convent  are dated in 1478. In the following years the Franciscan friars are present. 
The construction was commissioned by Count Francesco d'Arco, it
began in 1490 and ended in 1492 with its first solemn consecration.

On 11 June 1508, the three-year truce was signed in the convent between Maximilian I of Habsburg, Louis XII of France and the Republic of Venice. 
In the 16th century the church hall was enlarged. 
In 1675 the part of the choir was enlarged.

At the beginning of the 19th century, the convent was suppressed due to the invasion of Napoleon's troops. 
The resumption took place is in 1815 and the building was open for worship.

In the mid-1800s  began the construction of the church roof. 
A few years later the ancient building was demolished and rebuilt. 
The church was rebuilt in the same location with the same foundations. 
The side chapels have indeed different positions.

The temple area is raised by almost 3 meters. 
This is to prevent any flooding of the Bordellino torrent. 
In 1869 the bishop of Trento Benedetto Riccabona de Reichenfels celebrated the consecration of the church. 
Subsequently, the nave was decorated with wall paintings by Gaetano Degiacomi, in which he depicted the stories of the life of the Madonna. 
At the beginning of the 20th century the bell tower was elevated.

During the First World War the church suffered serious damages. 
In 1938 the interior of the building was decorated and frescoed by Pino Casarini. 
After the Second World War the façade was decorated with terracotta bas-reliefs. 
The large bronze door was installed as far as the terracotta tiles of the facade, created by the sculptor Fra' Silvio Bottes, who was a resident of the convent.

In 1976 an earthquake causes damage to the church,  making it necessary restoration and consolidation works which last a few years.

The last conservative interventions are from the eighties and in 2000, with the painting of the facade and the electrification of the movement of the bells.