Strandbatterie San Nicolò | Batteria costiera San Nicolò
17 SS240 Riva del Garda
IT
Eretto tra il 1860 e il 1861 sulla strada litoranea Riva-Torbole, forte San Nicolò rappresenta, insieme a forte Nago, il primo forte dello sbarramento di Riva del Garda, concepito per sbarrare l’accesso al Tirolo dal lago di Garda, da sempre via privilegiata per i commerci con l’Italia. Dagli austriaci era chiamato “Strandbatterie”, batteria da spiaggia, a testimonianza della funzione antisbarco. In quegli anni l’Impero austriaco dispose una flotta di navi sul Garda con base a Peschiera, pertanto l’opera non era stata ideata per un controllo del lago.
Era un forte di prima generazione: casamatta non armata di pietra a vista lavorata a scalpello e calce, a pianta rettangolare con il lato verso Riva a semicerchio. L’armamento originario consisteva in 4 cannoni da 15 cm. La guarnigione era di 4 ufficiali e 165 uomini.
La vicina e soprastante Villa Favancourt fungeva da caserma. Nei pressi della villa fu eretta nel 1880-81 la Batteria Sud, armata con 4 cannoni da 12 cm modello 1861 e quattro da 10 cm modello 1863.
Forte San Nicolò fu ampliato e rimodernato fra il 1911 e il 1913, usando il calcestruzzo armato. Il forte aveva una tagliata con un portone in ferro che chiudeva la strada Riva-Torbole.
L’armamento del forte rimodernato consisteva in 6 cannoni da 9 cm fronte lago e uno orientato verso Riva, mentre presso la tagliata stradale vi era una mitragliatrice puntata verso Torbole e diverse fuciliere. Era dotato di riflettori per sorvegliare il lago e poteva ospitare all'incirca 160 soldati.
Allo scoppio del conflitto mondiale, il forte fungeva da magazzino, mentre la soprastante Batteria Sud fu sostituita dalla Felsbatterie San Nicolò.
Il forte è attualmente utilizzato come sede del Centro studi lago di Garda e della società Lido di Riva del Garda. All’esterno si sviluppano una serie di giardini e sono presenti postazioni in galleria ad oggi abbandonate che rappresentano il luogo ideale da cui far partire una visita al sistema delle fortificazioni del Monte Brione.
Come raggiungerlo
Situato alle pendici del Monte Brione presso l’omonimo porto di Riva del Garda.
Attività e servizi
Il MAG Museo Alto Garda organizza visite guidate al sistema fortificato dell’Alto Garda e attività didattiche per le scuole. Collabora con le associazioni locali in iniziative di valorizzazione del territorio realizzando materiali informativi ed eventi.
EN
It was built in Riva by the lake to act as a dual barrage with an iron gate that cut off the road and the coastal battery. The Bellavista or della Madonnina battery were within each other’s range, located just below the Ledro Valley road. The Austrians called it “Strandbatterie”, which literally means “beach battery”, thus drawing attention to its anti-landing function. It was built between 1860 and 1861 by blocks of stone placed in a rectangular pattern with a semi-circular part facing Riva.
Armaments: Initially, four 15cm M61cannons; re-modernised between 1911 and 1913 by adding a concrete, armoured bomb proof annex with 6 9cm-long M04 cannons, positioned facing the lake and one towards Riva. It was equipped with powerful spotlights to patrol the waterfront. The garrison was made up of 4 officers and 165 men.
How to get there: It lies on the slope of Mount Brione near Riva del Garda’s port.
Current state: excellent: offices
DE
Zwischen 1860 und 1861 an der Uferstraße Riva-Torbole erbaut, bildete die Sperre San Nicolò zusammen mit der Anlage in Nago das erste Werk der zur Sperrgruppe Riva del Garda zählenden Anlagen. Es war angelegt worden, um den Zugang nach Tirol vom Gardasee aus abzuriegeln, da letzterer stets ein wichtiger Handelsweg von und nach Italien darstellte.
Von den Österreichern wurde die Anlage als Strandbatterie bezeichnet, woraus ersichtlich wird, dass das Werk die Aufgabe hatte eventuelle Landungsversuche zu unterbinden. In jenen Jahren unterhielt das österreichische Kaiserreich eine Flotte auf dem Gardasee, die in Peschiera stationiert war, so dass die Anlage nicht zur Kontrolle des Sees konzipiert worden war.
Es handelte sich um ein Werk der ersten Generation mit einer rechteckigen nicht armierten Kasematte aus bearbeiteten und verfugten Steinen, dessen in Richtung Riva ausgerichtete Seite halbrundartig angelegt war. Die ursprünglich vorgesehene Bewaffnung bestand aus vier 15 cm Kanonen. Die Werksbesatzung betrug 165 Mann und vier Offiziere.
Die über der Anlage nahe am Werk gelegene Villa Favancourt fungierte als Kaserne. Bei der Kaserne wurde 1880-81 die sog. Südbatterie errichtet, die mit vier 12 cm Kanonen vom Mod. 1861 und vier 10 cm Kanonen Mod. 1863 errichtet worden war.
Die Sperre San Nicolò wurde zwischen 1911 und 1913 vergrößert und modernisiert, wobei man Stahlbeton als Baumaterial einsetzte. Die Anlage besaß eine Straßensperre mit einem Eisentor, mit dem die Straße Riva-Torbole abgeriegelt wurde. Die Bewaffnung der modernisierten Sperre bestand aus sechs 9 cm Kanonen, die Richtung See ausgerichtet waren und einer Kanone mit Schussfeld Riva. Die Straßensperre verfügte dagegen über ein Maschinengewehr, dass in Richtung Torbole gerichtet war sowie über diverse Gewehrlafetten. Im Werk waren auch Scheinwerfer untergebracht, die zur Kontrolle des Sees dienten. Die Werksbesatzung umfasste circa 160 Soldaten.
Bei Kriegsausbruch diente die Sperre nur noch als Lager, während die darüber liegende Südbatterie von der Felsbatterie San Nicolò ersetzt wurde.
Im Werk ist im Moment der Sitz einer dem Gardasee gewidmeten Forschungseinrichtung (Centro Studi Lago di Garda) und eines in Riva tätigen Unternehmens der öffentlichen Hand (Lido Spa.) untergebracht. Umgeben ist es von mehreren Grünflächen sowie kavernierter Stellungen, die idealer Ausgangspunkt für die Besichtigung des Festungskomplexes auf dem Monte Brione sind.
Anfahrt & Zugang
Am gleichnamigen Yachthafen von Riva del Garda zu Füßen des Monte Brione gelegen.
fonte: trentinograndeguerra.it