Castel Madruzzo

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Situato sulla sommità del dosso roccioso che sovrasta l'abitato di Madruzzo, il Castello sorse nel secolo XII per controllare l'importante strada che collegava Trento e la piana di Arco e il lago di Garda passando per la valle di Cavedine e scendendo a Castel Drena.
Il castello è formato da una parte medioevale e da un edificio rinascimentale; l'antica fortezza turrita e merlata è semidistrutta, la residenza cinquecentesca, eretta in forma di palazzo sul lato meridionale della collina è in buono stato. Alla metà del secolo XII il castello era di proprietà di Gumpone e Boninsegna Madruzzo, che furono infeudati dal principe vescovo di Trento nel 1161; i Madruzzo lo tennero fino alla fine del Trecento, quando si estinsero. I Signori di Nanno, in Val di Non, nel 1448 acquistarono il castello e da esso presero il nome.
Giovanni Gaudenzio, il primo importante esponente della seconda famiglia Madruzzo, costruì accanto alla rocca medioevale un nuovo palazzo sulla metà del secolo XVI; fu dei Madruzzo fino al 1658, ossia fino all'estinzione della potente famiglia, da cui uscirono in serie non interrotta quattro principi vescovi di Trento. La parte più antica conserva due alte torri del secolo XII dette l'una di Boninsegna, l'altra di Gumpone; la seconda ha una singolare pianta pentagonale irregolare. Dalle pareti interne dalla parte antica fu staccato nel 1927 un affresco trecentesco di tema profano, ora conservato al Castello del Buonconsiglio, assai deperito e di difficile interpretazione. Presso il palazzo si trova la cappella, dedicata a San Nicolò con affreschi del secolo XVI e un altare di legno dipinto. Nel 1703 il castello fu gravemente danneggiato dalle truppe del generale Vendôme nel corso della Guerra di Successione Spagnola.
Il castello è ora proprietà privata, visitabile su prenotazione nelle giornate organizzare dal FAI (Fondo ambientale Italiano) prevedendo un percorso alla scoperta delle vicende storiche del Castello, grazie alla possibilità di accedere al parco e di visitare alcuni locali particolarmente significativi e normalmente non fruibili, come la cappella interna, dedicata a San Nicolò con affreschi del secolo XVI e un altare di legno dipinto. 


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Located on the top of the rocky hill overlooking the town of Madruzzo, the Castle was built in the 12th century to control the important road that connected Trento and the plain of Arco and Lake Garda passing through the Cavedine valley and descending to Castel Drena .
The castle consists of a medieval part and a Renaissance building; the ancient turreted and crenellated fortress is partially destroyed, the sixteenth-century residence, built in the form of a palace on the southern side of the hill is in good condition.
In the mid-twelfth century the castle was owned by Gumpone and Boninsegna Madruzzo, who were enfeoffed by the prince-bishop of Trento in 1161; the Madruzzos held it until the end of the fourteenth century, when they became extinct.
The Lords of Nanno, in Val di Non, bought the castle in 1448 and took their name from it. Giovanni Gaudenzio, the first important exponent of the second Madruzzo family, built a new palace next to the medieval fortress in the mid-16th century; it belonged to the Madruzzos until 1658, i.e. until the extinction of the powerful family, from which four prince-bishops of Trento emerged in an uninterrupted series.
The oldest part has two tall towers from the 12th century, one called Boninsegna and the other Gumpone; the second has a unique irregular pentagonal plan.
In 1927, a fourteenth-century fresco with a profane theme was detached from the internal walls of the ancient part, now kept in the Castello del Buonconsiglio, very deteriorated and difficult to interpret.
At the palace is the chapel dedicated to San Nicolò with frescoes from the 16th century and a painted wooden altar.
In 1703 the castle was badly damaged by General Vendôme's troops during the War of the Spanish Succession.
The castle is now private property, and can be visited by appointment on days organized by the FAI (Italian Environmental Fund) by providing a journey to discover the historical events of the Castle, thanks to the possibility of accessing the park and visiting some particularly significant and normally inaccessible places, like the internal chapel, dedicated to San Nicolò with frescoes from the 16th century and a painted wooden altar.