Forti del Monte Brione | Mount Brione Forts

17 SS240 Riva del Garda

See route

IT

PARTENZA: Porto S.Nicolò

TEMPO: 4 ORE 

LUNGHEZZA: 6.1 km

DISLIVELLO: 300m

DIFFICOLTA': Facile 

Situato al centro della piana altogardesana, a ridosso della riva settentrionale del lago di Garda, il monte Brione (368 metri) è sempre stato oggetto di interesse da parte del Genio militare austro-ungarico.
La visita alle opere di guerra di questa piccola ma strategica altura comincia da porto San Nicolò e dal suo omonimo forte. L’opera, in pietra calcarea, serviva principalmente come “tagliata” della litoranea Riva-Torbole: a chiusura della strada c’era infatti un portone in ferro dotato di fuciliere e di una postazione per mitragliatrice rivolta verso Torbole.

ITINERARIO
Dal porto San Nicolò una strada militare sale sul Brione conducendo alle altre opere. È il percorso che seguiremo al ritorno; risaliamo invece il sentiero che corre lungo il crinale, da dove possiamo ammirare spettacolari panorami sul lago. Dal porto lungo la cresta del Brione, raggiungiamo villa Favancourt, nel cui piazzale si apre la Felsbatterie San Nicolò, opera in caverna che sostituì la precedente Batteria Sud (della quale rimangono i ruderi di alcune opere accessorie) e che fu utilizzata anche durante la Seconda guerra mondiale. In breve si raggiunge forte Garda, che poteva ospitare una guarnigione di 150-200 uomini. Si possono ancora ammirare al suo interno i pavimenti piastrellati, la colombaia (dove, nell’eventualità di un conflitto, potevano essere temporaneamente poste le salme dei caduti) e altri particolari che lo rendevano il principale forte del Brione. Per nasconderlo alle artiglierie nemiche e mimetizzarlo con il profilo della montagna, forte Garda era stato scavato nella roccia, tanto che la parte anteriore rivolta verso il lago è più bassa di quella posteriore dove si trova l’ingresso. Il tetto e le parti esposte erano protetti con uno strato di cemento armato spesso circa 3 metri. Il forte era dotato di un vasto sistema sotterraneo, costituito da una lunga e articolata galleria che partiva dal fossato di ingresso (oggi non visitabile).
Salendo ulteriormente si incontrano i resti delle piazzole per i mortai da 15 cm; quasi sulla sommità del Brione si trova la Batteria di Mezzo, fortificazione in pietra squadrata, con copertura in calcestruzzo, che poteva ospitare una guarnigione di 70-80 uomini. Era armata con cannoni su rotaie e il suo principale scopo era quello di controllare la valle di Loppio.
Dalla Batteria di Mezzo si prosegue lungo il sentiero che percorre il crinale della montagna, oltrepassando le antenne e sbucando in corrispondenza della mulattiera per forte Sant’Alessandro (Batteria Nord, detto anche forte Campedel),opera costruita all’estremità settentrionale dell’altura. Il forte, del quale oggi rimangono soltanto i ruderi immersi nella vegetazione, serviva da appoggio per le segnalazioni ottiche agli altri forti. La polveriera sottostante, dotata di due cannoncini antiaerei, fu utilizzata fino al secondo dopoguerra. Tra le due opere vi sono piccole cavernette adibite a deposito ed un osservatorio rivolto verso la piana del Linfano. Dalla polveriera si ritorna fino alla strada del monte Brione, lungo la quale si scende al porto San Nicolò, visitando le opere che si affacciano sul tracciato. Fra queste c’è anche una galleria con una targa sul portale di ingresso, che si apre sulla parete a picco sul lago e probabilmente ospitava un riflettore per il controllo della zona Linfano-Torbole. In alternativa, dalla polveriera è possibile proseguire lungo il sentiero che conduce al paese di Sant’Alessandro e da lì ritornare su strada asfaltata al porto.
Per completare la conoscenza del territorio dell’Alto Garda è utile una visita al MAG, Museo Alto Garda: collocato all’interno della Rocca di Riva del Garda, nella sezione storica ospita un approfondimento dedicato alla fortificazione di quest’area ed espone reperti della Prima guerra mondiale.

Come affrontare una escursione  al meglio:

1.Scegli un itinerario adatto alle tue capacità fisiche e tecniche

2. Assicurati che le informazioni che possiedi sul percorso e sulle previsioni meteo siano attendibili ed aggiornate

3.Indossa abbigliamento ed equipaggiamento adeguato. In estate pantaloncini e maglietta corte sono comodi ma ricorda di proteggerti con crema solare e un prodotto repellente per insetti indesiderati

4.Porta con te una scorta d’acqua, qualcosa da mangiare, qualche capo da indossare in caso di maltempo e qualche attrezzo utile (coltellino, scotch, torcia…). Abbiamo sempre con noi lo smartphone, ma anche una power bank non guasta

5. Se affronti l’uscita da solo (cosa comunque sconsigliabile) comunica ad una persona di fiducia il tuo itinerario

6. Se hai dubbio sul percorso, sul  meteo che cambia, sulla durata dell’escursione , non rischiare…torna indietro!

7. Rispetta la flora e la fauna, la segnaletica, gli abitanti dei luoghi che visiti e le loro proprietà

8. Porta con te i tuoi rifiuti e smaltiscili al ritorno, se non puoi farlo correttamente durante l’escursione.

9. Se sei in compagnia di un cane ricorda che anche lui deve essere in grado di affrontare l’uscita in tranquillità, che ha bisogno di acqua, cibo e che tocca a te non lasciare in giro i suoi “ricordini”.

10. Salutare gli altri escursionisti non richiede un grande sforzo. Inoltre se siete in difficoltà un sorriso può sempre aiutare

11.Godetevi l’escursione senza cercare l’impossibile, soprattutto per scattare una foto più particolare o un selfie  più accattivante.

12. In caso di emergenza fai riferimento al numero telefonico unico 112

 


EN

Starting point: Port San Nicolò
Time: 4 hours
Difference in altitude: 300 m
Difficulty: easy

Monte Brione (368 metres), located in the centre of the Altogardesana Plain near the northern shore of Lake Garda, had always been of interest to the Austro-Hungarian Army Corps of Engineers. The visit to the wartime structures on this small but strategically important mountain begins at Port San Nicolò and its namesake fort. This limestone structure primarily served as a "roadblock" for the coastal Riva-Torbole: to close the road there was an iron gate with a rifleman and a machine-gun emplacement facing Torbole.

ITINERARY
A military road from the port of San Nicolò leads up to Brione and other structures: this will be the return path of the itinerary. Instead, start by going up the trail that runs along the ridge, where you can admire spectacular views of the lake. From the port, along the crest of Brione, you reach Villa Favancourt. Its courtyard contained the Felsbatterie San Nicolò, a structure in a cave which replaced the South Battery (of which only the ruins of some ancillary structures remain), which was also used during the Second World War. You will soon reach Fort Garda, which could accommodate a garrison of 150-200 men. Inside, you can still see the tiled flooring, the dovecote (where the bodies of the fallen could temporarily be placed in the event of a conflict) and other details that made it the principle fort of Brione. To hide itself from enemy artillery and to camouflage against the profile of the mountain, Fort Garda was carved into the rock. Furthermore, the part facing the lake was built lower than the rear, where the entrance is found. The roof and exposed parts were protected by a three-metre-thick layer of concrete. The fort was equipped with a vast underground system, consisting of a long and complex tunnel which started from the entrance (not open today).

Going further up, you can see the ruins of the plots for the 15 cm mortars; almost on the top of Brione is the Mezzo Battery, a fortification built in ashlar stone with a concrete roof, which could accommodate a garrison of 70-80 men. It was armed with cannons on rails and its main purpose was to control the valley of Loppio. From the Mezzo Battery, continue along the path that runs along the mountain's ridge, past the antennas and coming out at the trail for Fort Sant’Alessandro (North Battery, also known as Fort Campedel). This structure was built at the northern end of the mountain.

Today only ruins immersed in vegetation remain of the fort, but at the time it was used as a support for the optical signals to other forts. The powder magazine below, with two anti-aircraft guns, was used until after the Second World War. Between the two structures, there is a small storage cave and an observation post facing the plain of Linfano. From the powder magazine, return to the road of Mount Brione, along which you descend until the port of San Nicolò, visiting the structures that that you meet along the way. Among these there is a tunnel with a plaque at its entrance, which opens onto the wall overlooking the lake and which probably housed a searchlight to control the Linfano-Torbole area. Alternatively, from the powder magazine, you can continue along the path that leads to the village of Sant’Alessandro and from there return on the paved road to the port.
To learn more about the area of Alto Garda a visit to the MAG, Museum of Alto Garda, located inside the fort of Rocca di Riva del Garda, is recommended: its history section features a special section devoted to the fortification of the area and exhibits artefacts from the First World War. 

How to best enjoy a hike:

1.Choose an itinerary suitable for your physical and technical abilities

2. Make sure that the infos you have about the route and the weather forecast are reliable and up-to-date

3. Wear proper clothing and equipment. In the summer, short pants and T-shirts are comfortable, but remember to protect yourself with sunscreen and insect repellent

4. Bring a supply of water, something to eat, some clothes to wear in case of bad weather and some useful tools (knife, tape, torch...). We always have our smartphone with us, but a power bank isn't bad either

5. If you face the exit alone (which is in any case not raccomended) communicate your itinerary to a trusted person

6. If you have any doubt about the route, the changing weather, the duration of the excursion, don't risk it...go back!

7. Respect the flora and fauna, the signs, the inhabitants of the places you visit and their properties

8. Take your rubbish with you and dispose of it when you return, if you cannot do it properly during the excursion.

9. If you are accompained by a dog, remember that he also must be able to face the exit with ease, that he needs water, food and that it's up to you not to leave his "mementos" lying around.

10. Greeting  other hikers doesn't require much effort. Also if you are in trouble a smile can always help

11. Enjoy the excursion without trying the impossible, especially to take a more particular photo or a more captivating selfie.

12. In case of emergency, refer to the telephone number  112


DE

Ausgangspunkt: Porto San Nicolò
Gehzeit: 4 Stunden
Höhenunterschied: 300 m
Schwierigkeit: leicht

Direkt am Ufer des nördlichen Gardasees gelegen, inmitten der breiten und flachen Talsohle lag der Monte Brione (368 m) stets im Blickfeld des österreichisch-ungarischen Geniestabes.

TOURBESCHREIBUNG
Der Besuch der Kriegsbauten auf dieser kleinen, aber strategisch wichtigen Anhöhe beginnt im Yachthafen von Riva del Garda, im Porto San Nicolò und der gleichnamigen Sperre. Die aus Kalkstein errichtete Anlage diente hauptsächlich als Straßensperre der Uferstraße Riva – Torbole. Ein Eisentor mit Schießscharten sperrte zu diesem Zweck die Straße ab, zudem war eine MG-Stellung in Richtung Torbole gerichtet.

Vom Porto San Nicolò führt eine vom Militär errichtete Straße auf den Brione zu den anderen Sperrwerken. Diese Straße benützt man auf dem Rückweg der Tour. Der Aufstieg erfolgt stattdessen über einen Weg, der sich am Grat entlang zieht und von dem man spektakuläre Ausblicke auf den See hat. Vom Hafen erreicht man auf diesem Gratweg zunächst die Villa Favancourt, in deren Vorplatz sich der Eingang zur Felsbatterie San Nicolò befindet. Die vollständig kavernierte Anlage ersetzte die vormalige Südbatterie (von der einige Ruinen von Nebenbauten erhalten sind) und wurde auch im Zweiten Weltkrieg benutzt. In Kürze erreicht man das Werk Garda in dem bis zu 150-200 Mann untergebracht waren. Im Inneren der Anlage kann man noch die gefliesten Böden bewundern, die Gruft (in der im Kriegsfall vorübergehend die Leichen der Gefallen aufbewahrt werden konnten) sowie weitere Details, die dieses Sperrwerk zum wichtigsten des Brione machten. Um es für die feindliche Artillerie unkenntlich zu machen, wurde das Profil des Berges zur Tarnung ausgenutzt und das Werk Garda in den Felsen des Brione angelegt, so dass die zum See gerichtete Vorderseite niedriger ist als der rückwärtige Bereich, an dem sich der Eingang befindet. Das Verdeck und die Teile der Anlage, die nicht von den Felsen geschützt waren, waren mit einer bis zu 3 Meter dicken Stahlbetonschicht geschützt. Die Anlage war weitläufig unterirdisch angelegt und besaß einen langen Stollen, der sich vom Eingang mit Verzweigungen durch die Anlage hinzog (heute nicht mehr zu besichtigen).

Wenn man weiter bergauf geht, stößt man auf die Reste von Geschützbettungen einer ehemaligen Mörserstellung vom Kaliber 15 cm. Kurz vor der Spitze des Brione liegt die Mittelbatterie, eine aus Blocksteinen errichtete Anlage mit einem Betonverdeck, die eine Besatzung von 70-80 Mann besaß. Sie war bewaffnet mit Minimalschartenkanonen und ihr Hauptzweck bestand darin, das Valle di Loppio zu kontrollieren.

Von der Mittelbatterie geht es auf dem Weg am Grat weiter. Nachdem man an den Antennen vorbei ist, gelangt man auf den Saumweg, der zur Nordbatterie führt (im ital. als Forte Sant’Alessandro bekannt, dass auch als Forte Campedel bezeichnet wird). Die Anlage war am nördlichsten Punkt des Brione angelegt worden und diente den anderen Werken als optische Vermittlungsstation. Heute sind von der Anlage nur noch einige Ruinen erhalten geblieben, die von der Vegetation überwuchert sind. Das darunter liegende Muntionsdepot, das über zwei kleine Flugabwehrgeschütze verfügte, wurde bis nach dem Zweiten Weltkrieg noch genutzt. Zwischen den beiden Bauten befinden sich kleinere Kavernen, die als Lager dienten sowie ein Beobachtungsstand mit Blickrichtung Linfano. Vom Munitionsdepot geht es auf der asphaltierten Brione-Straße zurück, auf der man nun wieder zum Porto San Nicolò zurückkehrt. Auf dem Weg dorthin kann man noch die an der Straße liegenden Kriegsbauten besichtigen. Darunter auch einen Stollen über dessen Eingang sich ein Gedenkstein befindet und dessen Stollenfenster sich senkrecht in der Felswand über dem See öffnet. Hier war wahrscheinlich ein Scheinwerfer untergebracht, der den Abschnitt zwischen Linfano und Torbole kontrollieren sollte. Alternativ kann man auch vom Munitionsdepot auf einem Weg nach San Alessandro absteigen und von dort aus zum Hafen zurückkehren.

Wer sich näher mit der Territorium des nördlichen Gardasees beschäftigen möchte, sei ein Besuch des MAG Museo Alto Garda ans Herz gelegt. Das Museum ist in der Wasserburg von Riva del Garda untergebracht und ein Museumsbereich ist den Festungsanlagen dieser Gegend gewidmet. Ausgestellt sind auch verschiedene Gegenstände aus der Zeit des Ersten Weltkrieges.

LITERATURHINWEISE
Deutschsprachige Literatur
Erwin Anton Grestenberger: k.u.k. Befestigungsanlagen in Tirol und Kärnten 1860-1918, Wien, 2000
Wilhelm Nußstein: Militärgeschichtlicher Reiseführer Gardasee. Österreichische Festungen in Oberitalien. Von Nauders bis zum Gardasee, Hamburg, 1997.

FONTE: trentinograndeguerra.it